sabato 1 agosto 2009

Quattrocentomila metalmeccanici hanno votato la piattaforma della Fiom

Su poco più di 700mila lavoratori coinvolti oltre 410mila hanno votato al Referendum sull'ipotesi di Piattaforma presentata dalla FIOM-CGIL per il rinnovo del biennio economico 2010-2011.Nella sede IBM di Segrate si è votato il 20, il 21 e il 22 luglio ed i risultati sono stati

voti validi 371
Sì 361
No 10
Bianche/nulle 0

Risultati in altre sedi IBM
Risultati nazionali (dal sito della FIOM-CGIL Nazionale)

13 commenti:

Franco ha detto...

Ma io dico nel momento assolutamente critico del rinnovo del contratto, in un contesto in cui è a rischio l'unità sindacale ed è in corso una forte contrapposizione con Federmeccanica (Sintomo ne è lo sciopero programmato) ...... Noi cosa si fà ????? ....... Si manifesta per la libertà di stampa ????????????????? ma cosa centra con i problemi dei lavoratori..... eppoi nella scala delle attuali nostre priorità e veramente in secondo piano............
Che si decida.... o facciamo politica...o facciamo il sindacato...
Saluti

Anonimo ha detto...

VERA PREOCCUPAZIONE

http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20090925&fonte=RPB&codnews=211244

Unknown ha detto...

E' una situazione, per noi impiegati e tecnici iscritti alla FIOM, particolarmente difficile. Da una parte, è persino troppo facile - ma comunque essenziale - contrapporsi ai tentativi di FIM, UILM e centro-destra di svuotare il Contratto Collettivo Nazionale e cancellare la democrazia sindacale (cioè il diritto anche dei non iscritti di decidere sulle scelte sindacali); dall'altra, non si può negare che la FIOM, nei momenti di difficoltà, consideri il punto di vista e le esigenze di impiegati e tecnici come un lusso che può permettersi di soddisfare. Una maggiore partecipazione, anche critica quando necessario, delle colleghe e dei colleghi in IBM sarebbe uno straordinario segnale di un'inversione di tendenza, e quindi anche un elemento importante di riflessione per la stessa FIOM. Ottimismo sfrenato o realismo? A voi la scelta.
Giovanni

Anonimo ha detto...

VERA PREOCCUPAZIONE

http://www.cwi.it/notizia/18907/2009-09-29/Assinform-certifica-la-crisi-dell-IT-primo-semestre-2009-giu-del-9.html

Perfavore diteci qualcosa...

Anonimo ha detto...

Solidarietà

Ai 130 Licenziati di HP-DCS

Ai 2300 "Precari" Ex Olivetti, Ex Getronics, Ex Bull, Ex Eutelia ed ora Agile/Gruppo Omega

Ai 36 Licenziati "senza TFR" di Nortel Italia

Altro che manifestazione per la libertà di stampa, dovremmo parlare solo di questo.

Il Nostro settore sta pagando un prezzo altissimo alla crisi.

Anonimo ha detto...

Sildarietà.... ancora

ai 310 "esuberi" di HP EDS

ai 344 "esuberi" di Sirti

SVEGLIAMOCI

a simple mind ha detto...

Almeno 80 esuberi dichiarati da un dirigente in AMS,
c'è qualcosa di vero?

Anonimo ha detto...

In Sistemi Informativi gira quella che alcuni dicono essere più di una voce che indica che entro il 30/06/2010 verrà costituita una nuova società con la fusione della stessa Sistemi Informativi e la componente AMS di IBM Italia e che ci saranno più di 400 esuberi.
Chiacchere da bar o qualcosa di più realistico ?

Anonimo ha detto...

Il mio posto di lavoro in IBM vale 18k€ lordi!
Proposte dimissioni incentivate a chi è in partime o impossibilitato a spostarsi.
Ma tutto questo è legale?
Sono a pezzi..

a simple mind ha detto...

Convocato anch'io dal capo del mio capo nei prossimi giorni,
immagino per lo stesso tipo di proposta dato che per motivi personali non posso spostarmi.
QUINDI LA CAMPAGNA E' COMINCIATA,
ALTRO CHE...I SINDACALISTI NON SI LASCINO INCANTARE DALLE RISPOSTE
SOTTOTONO DELLA DIREZIONE.
Ovvio che se le quantificazioni aziendali sono queste,
l'unica è rispedire al mittente la graziosa offerta, con un cortese ma secco no.
Indagherò sui risvolti legali,
ma credo possano farlo.

Taliban ha detto...

La Agile, ex Eutelia, ha aperto una procedura di mobilità (licenziamenti collettivi) per 1.192 dipendenti su 1880 occupati in tutte le sedi del gruppo. La notizia è stata diffusa dalla Fiom-Cgil che, ha subito criticato aspramente la scelta: “E' una decisione gravissima - commenta Fabrizio Potetti, responsabile Fiom per il gruppo - si porta a compimento quello che da mesi si temeva, con lavoratori e debiti trasferiti in un contenitore senza un vero progetto industriale con l'obiettivo evidente di salvare Eutelia”. Il sindacato chiede un intervento urgente della presidenza del consiglio: “E’ un'emergenza nazionale, che deve essere affrontata immediatamente dal governo”.

I numeri sede per sede sono pesanti: a Torino saranno messi in mobilità 110 lavoratori su 139 mentre a Ivrea 109 su 172. A Roma sono 284 i lavoratori e a Pregnanza Milanese 237 a perdere il posto di lavoro. A Napoli, dove appena tre giorni fa i lavoratori avevano con un gesto eclatante trattenuto per 10 ore due dirigenti della società per protestare contro il mancato conferimento di tre mesi di stipendi, sono 86 gli esuberi annunciati su 117 dipendenti.

L'azienda ha motivato l'avvio della procedura con un calo delle commesse, e con la necessità di un riequilibrio finanziario (76 milioni di fatturato quest'anno contro 87 milioni di debiti), motivazione respinta dal sindacato che invece ritiene imputabile a scelte discutibili nella gestione dell'azienda.

Il management inoltre precisa in un comunicato che “non sono ipotizzabili soluzioni alternative al licenziamento, non è praticabile il ricorso allo strumento della cassa integrazione guadagni, né a quello dei contratti di solidarietà, stante il carattere strutturale della eccedenza, non essendo prevedibile un incremento delle commesse anche in considerazione della generale crisi che ha colpito il settore”.

Sul blog creato dai dipendenti, rimbalzano disperazione e rabbia, il senso di abbandono. “Con il benestare del Ministero dello Sviluppo Economico, l'accondiscendenza di Istituzioni, partiti dell'intero arco costituzionale, con il silenzio dei più importanti giornali e media, il 22 ottobre 2009 entra nella storia come la vergognosa decapitazione, dell'azienda che raccoglie il meglio delle conoscenze su informatica e servizi IT in Italia, con personale ex Olivetti e Bull”.
CHE SUCCEDERA' A IBM ITALIA?

a simple mind ha detto...

possono proporle, anche aa donne in maternità, part time, portatori di handicap, persone in malattia...le dimissioni incentivate sono equiparate dalle norme a quelle volontarie o consensuali

CARISSIMI PINOCCHIO ha detto...

INCONTRO DEL 19/10/2009 Programmi di dimissioni incentivate.
L'Esecutivo, anche a seguito di segnalazioni che sono giunte da molti colleghi, ha chiesto di sapere se siano in corso dei programmi d'incentivazione alle dimissioni. IBM Ha negato l'esistenza di programmi pubblici e non, così come ha seccamente smentito, anche a nome del manager interessato, che in un reparto di Vimercate siano stati dichiarati esuberi e annunciata una campagna d'incentivazione alle dimissioni.

perchè nel frattempo qualcosa si è mosso...mica solo a Vimercate o solo in AMS.