lunedì 26 gennaio 2009

Su quel che ci aspetta per il 2009 - on What 2009 Has in Store for Us

Il rapido offuscarsi dell'orizzonte economico internazionale impone a tutti gli attori in gioco di abbandonare ogni tatticismo e di individuare, proporre, negoziare e attuare in tempo utile politiche efficaci di contenimento della crisi e di rilancio produttivo.

Le Organizzazioni sindacali FIM-FIOM-UILM, il Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia S.p.A., le RSU GVS e le RSU Sistemi Informativi hanno elaborato un documento che analizza i possibili impatti della crisi economica internazionale in IBM Italia e nelle aziende del gruppo IBM, ma che anche formula alcune proposte (ferme restando le rispettive piattaforme aziendali) per sviluppare un'iniziativa capace di rafforzare IBM, sia per quanto riguarda la sua presenza di mercato, sia per ciò che concerne la qualità, professionalità e quantità di lavoratori in Italia.

Siamo di fronte ad una alternativa secca: o aspettiamo che il gruppo dirigente aziendale, a fronte dei risultati economici del 2008 e del primo trimestre del 2009, si veda recapitare un ordine drastico di riduzione dei costi; oppure proviamo a giocare d'anticipo indicando una diversa organizzazione del lavoro e una diversa strategia di occupazione del territorio finalizzata ad acquisire (o anche difendere) quote di mercato. Insomma, in altre parole, o stiamo fermi sperando di riuscire poi a parare i colpi, oppure tentiamo di prendere l'iniziativa. Scegliamo insieme la seconda.


***

The quick darkening of the international economic horizon forces all the players to abandon the use of tactics, and to identify, propose, negotiate, and carry out in due course effective policies to contain the crisis and to relaunch production.

The Trade-Unions FIM-FIOM-UILM and the National Coordinating Body of the Union Representatives delivered a document in order to develop an initiative suitable to strengthen IBM presence on the market, as well as the quantity, the skills and the quality of its employees in Italy.

It is a very difficult challenge:

· we must oppose the international choices, falling on the various national companies directly and without any possible discussion, not even at the level of the company's European management;
· we must produce, also in order to achieve national and international visibility in support of our proposals, the greatest involvement and participation of IBM workers, and exploit to a greater extent the European Workers' Committee

We are however facing a sharp alternative: we can wait if the company's management, considering the economic results of 2008 and first quarter of 2009, is going to receive a drastic order to reduce the costs; or we can try to act in advance, suggesting a different work organization and a different strategy for the presence in the country, with the purpose to acquire (or even to defend) market share. In short, either we keep still, hoping to ward off the blows, or we try to take the initiative. Let's take the second one.

32 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedo che al momento nessuno ha aggiunto un commento e pertanto ho deciso di essere io il primo che prova ad iniziare una discussione con quelle che sono alcune mie riflessioni.
In merito a quello che ci aspetta nel 2009 vedo che nel sito della RSU sono apparsi diversi documenti di diverse RSU che ipotizzano scenari di grossi problemi.
Ho personalmente difficoltà a capire cosa sta realmente accadendo.
Questo perchè mettere insieme notizie/informazioni di provenienza diversa senza sapere le info/notizie pregresse o di particolari entità aziendali non sempre permette di capire cosa sta realmente accadendo.
Credo che sarebbe una cosa utile per tutti se si riuscisse a realizzare un unico documento che sintetizzi tutte le azioni che possono generare problemi "occupazionali" che l'azienda sta mettendo in essere o anche solo si vocifera affinchè tutti ne siano consapevoli e si possa cercare di far accadere quello in cui l'IBM è maestra è cioè "DIVIDI ED IMPERA" facendo sembrare le azioni che l'azienda intraprende essere rivolte solo a pochi lavoratori.
Questo perchè se l'IBM ha come strategia quella della divisione per ridurre la forza di chi si oppone a iniziative che si ritengono non corrette.
La strategia dei lavoratori deve invece essere chiara e condivisa da tutti . A mio parere questa si potrebbe sintetizzare in 3 punti :
- conoscenza di cosa l'azienda tenta di fare o fa,
- unione di tutti i lavoratori IBM e "Affiliate/controllate",
- definizione in maniera chiara e precisa delle possibili azioni da intraprendere per tutelare i lavoratori.

Unknown ha detto...

Caro anonimo,
cerco di darti un paio di chiarimenti che forse possono esserti utili.
I "documenti di diverse R.S.U." a cui fai riferimento si occupano di problemi/argomenti specifici e peculiari che non potrebbero essere condivisi con le R.S.U. di IBM o delle altre consociate.
Il documento a cui si riferissce questo blog è firmato dal Coordinamento Nazionale delle R.S.U. IBM, dalle R.S.U. di Global Value e dalle R.S.U. di Sistemi informativi; intendo dire che è un documento di tutti e sarà portato avanti da tutti.
quindi non c'è nessuna divisione e stiamo cercando di dare vita ad un'azione collettiva e unitaria a tutela di tutti i lavoratori del gruppo IBM.
Un caro saluto.
alfio Riboni

Anonimo ha detto...

Negli Stati Uniti i tagli al momento hanno interessato principalmente le divisioni SWG, STG e la funzione S&D.
Come mai in Italia la riorganizzazione dovrebbe colpire principalmente l'area Servizi ?
La convocazione in Assolombarda del 2 Marzo è stata sollecitata da IBM ?
Significa che dobbiamo aspettarci l'inizio della ristrutturazione per quella data ?
Ho anche letto l'articolo sulle "scatole cinesi" ed ho visitato il sito http://www.ots-web.com/, non mi sembra una cosa seria oppure è uno specchio per allodole ?

Grazie e saluti.

Unknown ha detto...

Caro Franco da Roma,
ritengo opportuno precisare che l'incontro del 2 marzo è stato sollecitato dal Coordinamento R.S.U. IBM e dalle Organizzazioni Sindacali per potere illustrare il documento su "quel che ci aspetta per il 2009 e, in particolare, le richieste contenute nelle conclusioni del citato documento.
Per quanto riguarda i problemi che potrebbero esserci in Italia, suggerisco una lettura più attenta del documento di cui sopra.
Sulle "scatole cinesi" sarebbe meglio che rispondessero direttamente le R.S.U. di Global Value.
Un caro saluto.
Alfio Riboni

Unknown ha detto...

Ho dato un'occhiata ai commenti ricevuti finora (29/1) sul documento (spazio in fondo); sono circa 40; la grande maggioranza è elogiativa, alcune critiche sono molto generiche; c'è un diffuso scetticismo che IBM voglia cambiare o che i lavoratori e l'iniziativa sindacale sia in grado di ottenere qualcosa; c'è qualche approfondimento (su AS/400 e ACG). Ciao a tutti,

Anonimo ha detto...

siete proprio fuori dal mondo, se questo e' il sindacato in ibm, davvero non c'e' futuro.

l'unica alternativa credibile e' il sindacato 2.0 che sta nascendo in varie sedi

f_fiac ha detto...

Compagno Anonimo del 3 febbraio,
quali delle analisi o delle proposte formulate nel documento "Alcune riflessioni su quel che ci aspetta per il 2009" secondo te sono "fuori dal mondo"?

Anonimo ha detto...

Per Sap Italia Consulting sono previste novità? Come al solito girano 1000 voci diverse in azienda

Anonimo ha detto...

Negli incontri dei prossimi giorni (vedere agenda sul sito) forse IBM ci dirà qualcosa, forse no.
In tutti i casi, chi vive le situazioni dall'interno (per esempio, in SIC...) dovrebbe mandarci o pubblicare la sua analisi, per metterla a fattor comune. Il documento che abbiamo proposto è nato così, nessuno di noi è onniscente....

Unknown ha detto...

Ciao a tutti,
ho partecipato oggi all'Assemblea convocata dalla RSU Sistemi Informativi a Roma. Probabilmente non mi sono espresso chiaramente, ma alcuni dubbi di base ancora restano. Un punto mi è però chiaro: IBM non riconosce il Coordinamento delle RSU IBM come interlocutore su tavoli in cui si parla e si decide della vita e del futuro di tutti noi. Gentilmente il documento ci è stato illustato dalla RSU IBM. Restano però i dubbi e le perplessità. Il Coordinamento è nato circa due anni fà .... ha arrancato molto, inesistente per molto, troppo tempo. Oggi viene pubblicato questo documento assolutamente condivisibile. Ora sappiamo tutti molto bene che il Coordinamento sarà la nostra unica arma per affrontare bislacche iniziative che IBM dovesse intraprendere a livello nazionale. Il "Divide ed Imperat" lo sanno fare molto bene ... noi dobbiamo essere altrettanto bravi a fare esattamente il contrario, ferme restando le peculiarietà di ogni singola realtà ed azienda ( non dimentichiamoci che all'interno delle Aziende del gruppo IBM esistono almeno tre realtà contrattuali differenti). Auspico di cuore che si lavori molto di più e più rapidamente per dare al Coordinamento delle RSU IBM la giusta dignità che questa iniziativa merita. Un primo piccolo passo potrebbe essere la convocazione di una Assembla Pubblica davanti ai cancelli di IBM o davanti alla sede SI di Roma, a valle della presentazione del documento, per presentare il Coordinamento, il suo progetto,le sue idee e le sue proposte. Su alcuni temi, quali Delocalizzazioni, disimpegno da aree territoriali (il Sud), riorganizzazioni, cessioni di rami d'azienda, chiusura di sedi periferiche e via dicendo non possiamo più permetterci il lusso di viverle come se fossero peculiari della singola Azienda... riguardano tutti noi. Spero di incontrare presto i Delegati del Raggruppamento delle RSU IBM. Auspico che nel più breve tempo possibile, se necessario anche con iniziative di lotta, questa nuova entità venga riconosciuta sui tavoli Istituzionali.

Unknown ha detto...

Caro Sfidenzio,
condivido tutto quello che hai detto, mi limito solo, con un po' di pedanteria che spero non ti infastidisca, a fare queste due precisazioni: il coordinamento che IBM non riconosce è quello del Gruppo e i Contratti applicati sono 2 e non 3 (quello dei metalmeccanici e quello del commercio).
Il Coordinamento di Gruppo si è costituito per tentare di mettere assieme le iniziative sindacali in aziende che sono governate da un'unica mano: ci stiamo provando da tempo e IBM, ovviamente, fa di tutto per evitare di trovarsi di fronte a un unico interlocutore che, proprio perché unico, avrebbe maggiore forza.
Con il documento approvato tutti assieme ci proponiamo di portare avanti una sola strategia, anche se fossimo costretti a farlo in sedi contrattuali diverse, ogni R.S.U. nella sede contrattuale che può esigere per legge.
Dobbiamo perseguire l'obiettivo di ottenere un unico tavolo di trattativa, ma dobbiamo essere capaci di realizzare un patto di unità d'azione a prescindere.
Ritengo comunque che, a partire da una piattaforma comune, sia possibile fare meglio l'interesse di tutti i colleghi delle aziende del grupo IBM.
Un caro saluto.
Alfio Riboni

Anonimo ha detto...

Esprimo il mio parere in questi termini "mi è indifferente" non perchè non condivida le preoccupazioni espresse nel testo e per certi versi le soluzioni proposte (è chiaro che viviamo la globalizzazione e l'esternalizzazione del lavoro come un problema e vorremmo avere maggiore attenzione personale in termini di skill e qualità del lavoro "italiano"...come è ovvio , e lo è sempre stato a mio avviso, che il rapporto tra impiegati e dirigenti in IBM è nettamente sbilanciato verso questi ultimi).Lavoro in questa ditta da quasi 20 anni e mi sembrano cose già scritte e già sentite. Sono stato in riunione ieri e per l'ennesima volta ho sentito dire che IBM non discute/informa i sindacati che del resto hanno così scarsa adesione in questa azienda.ect ect..sempre il solito discorso (vero del resto) che se il sindacato non ha forza in IBM (ed è la realtà) è difficile lottare ed ottenere quel che si richiede. E fin qui direi niente di nuovo....
Quello che mi è piaciuto della riunione di ieri è cmq l'approccio democratico : "leggete il documento con le proposte e fateci sapere il vostro parere e le vostre osservazioni....se diciamo cavolate non lo presenteremo al management IBM".
Personalmente oggi mi considero un escluso dall’azienda , un ‘azienda in cui attualmente (una volta non era così) c’e’ spazio solo per pochi che hanno tutto o quasi mentre alla maggior parte delle persone impiegate lo stipendio mensile viene dato quasi come uno spiacevole “dovuto”
Sono quasi 9 anni che non ricevo un aumento “aziendale” e per questo motivo ho preso integralmente gli ultimi due aumenti contrattuali..per cui direi che ormai (e penso in futuro sarà sempre così in questa azienda) vivo di contrattazione nazionale di categoria (come parecchi dei collghi che mi circondano per uqel che ne so...o per lo meno in munero è in crescita ).
Nella riunione si parlava di crisi (presente e futura) e di come affrontarla. Personalmente penso che si possa affrontare anche con qualche soldo in più in busta paga (parlo della crisi di chi ha il mutuo e le bollette da pagare).
Qualche settimana fa è stato fatto da alcuni sindacati (CISL-UIL-UGL) un “Accordo Quadro di Riforma degli Assetti Contrattuali” che, dalle poche notizie apparse sui media, sembra parecchio penalizzante rispetto agli accordi precedenti. Perchè nella riunione di ieri non si è parlato anche di questo ? Perchè sembra che non ci sarà nessun referendum proposto ai lavoratori per accettare o meno l’accordo in questione?
Informazione e democrazia...mi sembravano questi i principi proposti nell’assemblea.
Spero si possa a breve sanare questo ritardo e questa carenza informativa su un tema, a mio avviso , molto importante e probabilmente meno astratto ed utopistico che proporre ad IBM un piano aziandale o strategia aziendali ..temi su cui a mio avviso IBM ne sa molto più di noi (che ci piacciano le sue decisioni o meno).
Grazie per l’attenzione e saluti

Anonimo ha detto...

"Personalmente oggi mi considero un escluso dall’azienda , un ‘azienda in cui attualmente (una volta non era così) c’e’ spazio solo per pochi che hanno tutto o quasi mentre alla maggior parte delle persone impiegate lo stipendio mensile viene dato quasi come uno spiacevole “dovuto”"

Considero la frase scritta da anonimo del 24 febbraio una “perla di saggezza” che sintetizza in modo efficace, la situazione di molti lavoratori e lavoratrici in IBM.

La questione sta nel fatto però che i nostri colleghi sono sempre recalcitranti, forse per un problema di imprinting aziendale, a sostenere qualsiasi iniziativa o manifestazione indetta dal sindacato, avendo la presunzione di pensare che i problemi si possano risolvere individualmente. Nulla di più errato, anche perché il sindacato non è un’entità che esiste a prescindere oppure il sindacato sono gli altri, ma per parafrasare una frase che va di moda “il sindacato siamo NOI” noi tutti insieme.

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio per "la parla di saggezza" nross e condivito le tue considerazioni. Aggiungerei però che "il sindacato siamo noi" è valido soprattutto quando il sindacato si occupa di questioni "reali e tangibili". Mi riferisco chiaramente sempre agli “Accordi Quadro di Riforma degli Assetti Contrattuali” sui quali invito tutti a documentarsi.Sono accordi molto importanti che riguardano il nostro salario in maniera, a mio avviso, considerevole.
Sarebbe anche interessante contarci in questi termini. Nel senso che, se è vero che 1 su 7 in azienda sono dirigenti (e quindi presumibilmente contenti) vale anche che 6 su 7 non lo sono (e quindi teoricamente sono anche meno contenti).Non si potrebbe fare un questionario (non generico come quello della FIOM) ma più specifico per IBM per capire quanti sono "gli scontenti" , il perchè lo sono e cosa vorrebbero cambiare. Questo ci avvicinerebbe maggiormente al concetto "il sindacato siamo noi" e soprattutto ci permetterebbe di capire i noi chi sono.
Mi piacerebbe qualcuno dei presenti sul BLOG parlasse e desse il suo parere sui recenti “Accordi Quadro di Riforma degli Assetti Contrattuali”. grazie molte e saluti

Unknown ha detto...

Desidero tentare di rispondere all'anonimo del 24 e 25 febbraio (lo definisco così, perché di anonimi è pieno il blog), e cercherò di farlo nel modo più semplice possibile.
L'accordo sul nuovo modello contrattuale firmato da CISL, UIL e UGL non è stato condiviso dalla CGIL (che, tra l'altro è il sindacato più grande in Italia con circa 5,5 milioni di iscritti)) e le motivazioni sono veramente molte e articolate; è impossibile qui esprimere compiutamente il dissenso e invito, perciò, gli interessati a leggersi l'opinione al riguardo della FIOM-CGIL .
Per quanto riguarda la Democrazia, ovvero il diritto dei lavoratori a decidere con il referendum sugli accordi sindacali che li riguardano, evidentemente questo è un problema solo della CGIL, che continua a rivendicare e reclamare questo diritto.
A proposito di referendum, è opportuno ricordare che le R.S.U. IBM sottopongono a referendum piattaforme contrattuali e accordi sindacali dal lontano 1982 e continuano con coerenza a sostenere questo meccanismo decisionale universale.
Nel sito della CGIL è reperibile tutta la documentazione riguardante la manifestazione indetta per il prossimo 4 aprile a Roma per protestare anche contro l'accordo separato sul nuovo modello contrattuale.
I Rappresentanti Sindacali iscritti alla FIOM non hanno preparato assemblee sull'accordo separato e questo è sicuramente un fatto sul quale dovremmo fare autocritica; bisogna però anche tenere in considerazione l'esito che normalmente hanno le assemblee in termini di partecipazione e il dubbio legittimo che esse non siano poi così efficaci come strumento di informazione di tutti i colleghi.
Per quanto mi riguarda personalmente, mi impegnerò sicuramente nella produzione di tutto il materiale informativo, cartaceo e non, necessario a far sì che tutti possano farsi un'opinione sui contenuti dell'accordo sindacale firmato da CISL, UIL e UGL.
Mi permetto un'ultima osservazione: le R.S.U. IBM (siamo in 9) lavorano duramente per garantire le tutele contrattuali e di legge (forse chi non è toccato non se ne accorge, ma chi ne ha bisogno lo sa perfettamente) e per promuovere la massima partecipazione e condivisione possibile: proporrei di non fare processi alle intenzioni, ma partecipare a questo lavoro anche direttamente candidandosi quando si rinnovano le Rappresentanze Sindacali.
Un ultimissima nota di dissenso: definire generico il questionario della FIOM è sbagliato e ingeneroso, perché progettare una nuova classificazione della professionalità dei lavoratori è sicuramente un servizio utile per tutti ai fini di un Contratto Nazionale più aderente alla realtà del mondo del lavoro.
Grazie per la pazienza a chi ha letto fino a qui e un caro saluto a tutti.
Alfio riboni

Unknown ha detto...

Chiedo scusa,
ma ho sbagliato l'impostazione dei link nel commento precedente.
FIOM-CGIL
CGIL

gardel ha detto...

Grazie per le tue precisazioni ed informazioni Alfio (che spero possano essere utili anche ad altri...non vedo molti partecipanti sul tema) .
La mia definizione di "generico" per il questionario della FIOM non era affatto dispregiativa (mi scuso se ho dato questa impressione).Quello che volevo sottolineare è che forse un questionario più mirato alla realtà IBM attuale potrebbe dare una maggiore idea delle forze in campo, dei malcontenti e quindi delle possibili adesioni ad eventuali proposte/lotte sindacali interne .
Sono d'accordo sulla diversa utilità del questionario FIOM che menzionavi.
Domande del tipo: quando hai preso l'ultimo aumento, temi per la sicurezza del posto di lavoro, hai ancora parti di stipendio riassorbibili,che prospettive pensi di avere in IBM nel futuro, che fiducia hai nell’azienda, come pensi che IBM tratti i suoi dipendenti , come valuti la tua valutazione in PBC,(faccio esempi generici da affinare) potrebbero essere indicatori di un malcontento o meno presente all'interno dell'azienda.
Se poi questo malcontento non esiste allora io mi sarò sbagliato, mi considererò una "pocora nera" un po’ “sfigata” e considererò tali anche i colleghi con cui mi sembra di condividere questa sensazione di malessere...
Mi piacerebbe anche che dopo un'adeguata informazione sul nuovo modello contrattuale potessoro seguire delle riunioni informative dove ognuno (CGIL-CISL-UIL) dirà il suo parere e poi ognuno dei lavoratori deciderà da che parte stare coscentemente e responsabilmente.
Se posso fare un po’ di “sociologia” , io sono convinto che spesso oggi siamo vittime della disinformazione dilagante (o della non informazione) più che della incapacità di riflettere e se posso fare un po’ di “politica” e dare un messagio di positività , dovrebbe essere più facile fare rivendicazioni sindacali in un periodo di crisi (con gente scontenta) che in un periodo di vacche grasse dove il portafoglio gonfio spesso coibenta le coscienze.
Spero di non essere stato troppo retorico...buon lavoro a tutti e saluti anonimo 24-25

Unknown ha detto...

Caro gardel,
siccome la discussione con te è piacevole, mi permetto ancora di fare riferimento a un tuo intervento.
Il tuo suggerimento di un questionario più mirato a IBM sarà sicuramente preso nella dovuta considerazione e magari, se ti rivolgerai direttamente alle R.S.U., potremo discuterne insieme e valutarne l'utilità e fattibilità.
Mi permetto di precisare che il questionario della FIOM è anch'esso utile a capire la realtà IBM, perché nasce da un coordinamento FIOM-CGIL delle aziende di informatica e perché si pone il problema dell'orario, della retribuzione e, soprattutto, di una giusta classificazione delle professionalità nell'ambito del Contratto Nazionale di Lavoro.
Per quanto riguarda il documento che ha ispirato questo blog, mi sembra che, anche in questo caso, siamo di fronte ad un tentativo di analisi della realtà aziendale (ribadisco aziendale) e a proposte che si propongono di tutelare il posto di lavoro, di far lavorare meglio la gente e di creare opportunità per tutti in IBM.
Purtroppo, e lo dico in base ad una lunga esperienza di attività sindacale in IBM e dopo tanti questionari che sono stati fatti nel corso degli anni, i dipendenti IBM tendono a non partecipare a nulla che nasca da un'idea collettiva e/o proponga un'azione collettiva a tutela degli interessi di tutti.
Spesso mi sono sentito dire, da molti colleghi, che la situazione all'esterno di IBM è sicuramente peggiore e che quindi è megloio stare "schisci".
Io ho poca dimestichezza con i blog, ma sono convinto che questa discussione abbia bisogno di un confronto diretto di idee tra le persone.
Ancora una volta purtroppo, ho potuto constatare che le assemblee in IBM non funzionano, perché il numero dei partecipanti è talmente risicato che sembra una riunione in famiglia o in un club di amici.
Le R.S.U. riescono ad ovviare al problema se esso è di carattere squisitamente informativo (mettendo a disposizione di tutti numerosi strumenti come il sito internet, il blog, i questionari, le bacheche sindacali, i volantini, ecc...), ma non sono ancora riuscite a trovare una valida alternativa all'assemblea ... ammesso che ci sia.
E' una bella discussione questa.
Ripeto l'invito che ti ho fatto al'inizio: se vorrai discuterne con noi direttamente, in un luogo e in un orario che potrai scegliere a tuo piacere, sarà per tutti noi un piacere ... anche perché siamo sicuri che da queste conversazioni c'è sempre molto da imparare.
Un caro saluto.
Alfio Riboni

Unknown ha detto...

Caro Gardel,
scusami per questa nota un po' frivola che sto introducendo in un dibattito serio e importante.
Lo sai che lo pseudonimo che ti sei scelto corrisponde al cognome del più grande interprete di tango argentino?
Questo artista, cantante e musicista, si chiamava, per l'appunto, Carlos Gardel.
Un caro saluto.
Alfio Riboni

Anonimo ha detto...

Buonasera tutti,

leggendo i vostri commenti mi sono interrogato sul concetto di informazione e conoscenza. Per esempio mi chiedo quante persone conoscano precisamente tutte le voci che compongono lo stipendio, e mi riferisco in particolare a quelle di contrattazione aziendale. Abbiamo un terzo, quarto ed adesso quinto elemento... abbiamo una voce di complemento scatti leggermente diversa da quella prevista contrattualmente e, per fortuna, una serie di altri istituti dalla quota Cadgi al sistema di valorizzazione dei pasti mensa che negli anni sono stati normati sempre a livello aziendale e grazie all'impegno dei rappresentanti dei lavoratori. La domanda che vorrei fare ad Alfio, che cura con preciso dettaglio la pagina di spiegazioni della busta paga, è questa, non sarebbe possibile trovare un accordo con l'azienda per accorpare i vari trattamenti economici (cercando al più possibile di non farci rimettere nessuna delle due parti) in un unico istituto di più facile comprensione ? e, una volta fatto questo, non sarebbe possibile cercare di trattare in un opuscolo da distribuire ai dipendenti i vari istituti e trattamenti che sono stati ottenuti dal sindacato e migliorativi rispetto a quanto previsto dal CCNL di categoria ?. Penso che un operazione del genere potrebbe essere utile sia per diffondere conoscenza sulla propria retribuzione sia per rivendicare e far conoscere il lavoro svolto dal sindacato nel corso di tutti questi anni. Potrebbe anche essere l'occasione per noi e l'azienda di formalizzare un vero e proprio contratto integrativo aziendale, tale contratto renderebbe più visibile e concentrata l'azione della RSU in fase di rinnovo dello stesso, perchè ritengo che focalizzare l'attenzione della già distratta platea lavorativa sulle scadenze di singole parti od accordi sia molto più difficile.
Saluti a tutti.

gardel ha detto...

Ciao Alfio, visto che nemmeno io sono di “primo pelo” non posso fare altro che condividere le tue opinioni ,rammaricandomi dello scarso appeal che il sindacato aveva e ha in IBM. Comunque il mondo sta decisamente cambiando per vari aspetti socio-economici per cui non dispererei. Certo sarebbe meglio che la gente cambiasse idea e rivedesse le proprie posizioni (individualiste) a fronte di riflessioni etiche e sociali e non a fronte di periodi difficili (che purtroppo penso ariveranno anche per noi IBMers) o necessità materiali. La storia ha quasi sempre avvalorato quest’ultimo scenario, ma non smettiamo di sperare nell’evoluzione umana sempre rimanendo attaccati alla realtà (vedi mie proposte precedenti per cui resto in fiduciosa attesa ). Per “gardel” ci hai preso: la citazione è corretta. Per la partecipazione attiva, ho qualche problema in questo momento (non perchè precluderebbe la mia carriera come qualcuno puo’ aver intuito, ma per altri impegni) cmq prendo in seria considerazione la proposta.
Buon lavoro ancora e saluti

Unknown ha detto...

Caro Franco da Roma,
Accorpare in un'unica voce gli istituti retributivi contrattati in azienda potrebbe essere un'operazione molto complessa e tuttaltro che utile alla trasparenza del cedolino retribuzione.
Il terzo elemento è diversificato a seconda della categoria d'inquadramento e, nel caso dei neo assunti, per un anno ha valore diverso da quello a regime.
Il quarto elemento scaturisce dalla mensilizzazione del vecchio premio di produzione.
Il quinto elemento costituisce il consolidamento di una parte del vecchio premio di risultato.
E così via ... per non parlare della loro concorrenza o meno per quanto riguarda i diversi imponibili presenti nella nostra busta paga.
Per quanto riguarda l'opuscolo, a parte il fatto che il sito internet è un opuscolo virtuale di per sè, già una volta ci abbiamo provato e con scarsi risultati .... possiamo comunque parlarne e costituire un comitato redazionale al quale partecipino anche lavoratori non impegnati direttamente nell'attività sindacale.
Un caro saluto.
Alfio Riboni

f_fiac ha detto...

Ciao Gardel,
intervengo solo per un commento sul tuo messaggio di "positività". Dici che in tempi di crisi dovrebbe essere più facile fare
rivendicazioni sindacali. Bah... ne dubito. Al massimo si potrà avere una maggiore attenzione dei lavoratori nei confronti del sindacato (non vorrei però arrivare ad auspicare la crisi per aumentare le tessere!), ma credo che in tempi di crisi sia ancora più difficile fare rivendicazioni sindacali. Secondo la tua visione, per rimanere in politica, una maggiore difficoltà economica dovrebbe spostare "a sinistra" i lavoratori. Tuttavia raramente capita. Anzi, le grandi crisi economiche si sono sempre risolte con un'uscita da destra: la paura porta a rinchiudersi, a desiderare ordine e autoritarismo; le ronde sono una rappresentazione provinciale italiana di questo clima generale.
Ci battiamo, nel nostro piccolo, perchè questa volta la crisi abbia un esito diverso. Come dici tu, non smettiamo di sperare nell’evoluzione umana.

Un saluto
Francesco

P.S. Abbiamo aperto una discussione su questo stesso blog sull'accordo separato, presentando la posizione della RSU FIOM di Segrate.

Franco da Roma ha detto...

Buonasera tutti,

scusate se ripropongo l'argomento del "Contratto Integrativo Aziendale" ma dato che il nuovo modello di contrattazione, volenti o nolenti, ci tocca per almeno i prossimi quattro anni non sarebbe possibile rivedere e rimodulare quanto da me espresso precedentemente, se non altro per oteenre i previsti sgravi fiscali. Io, da parte mia, sarei disponibile a collaborare per la componente di calcolo ed armonizzazione... se necessario naturalmente.

Saluti.

Unknown ha detto...

Caro Franco da Roma,
mi accorgo adesso del tuo commento e ti do una prima frettolosa risposta, riservandomi di tornare sull'argomento più diffusamente.
Intanto il nuovo modello contrattuale è cinseguenza di un accordo che la CGIL non ha firmato e quindi non riconosce.
Per quanto riguarda il rinnovo del biennio economico conseguente al CNL firmato lo scorso gennaio 2008,la FIOM-CGIL sta verificando la possibilità di concludere il ciclo naturale di quel contratto senza rotture con le altre Organizzazioni Sindacali.
Un caro saluto
Alfio Riboni

Anonimo ha detto...

E un po' che nessuno scrive,vedo,sempre molto elevato l'interesse sulle cose che succedono.
Una domanda:secondo me ( e basta leggere sul sito le varie convocazioni) l'incontro con l'azienda del 27 maggio null'altro e' che la risposta alla richiesta sindacale del 2 marzo,certo non e' che non ci si possano aspettare brutte sorprese ma da qui a dire,come fanno molti miei colleghi che non si prendono mai la briga di informarsi,che l'IBM ha convocato i sindacati per annunciare cassa integrazione o mobilita' mi sembra eccessivo,anche perche' di solito lo fa con un fax...(vedi 2005),non so che cosa ne pensate voi

Unknown ha detto...

Voglio ritornare sull'ultima comunicazione del collega "anonimo" del 12 maggio 2009.
Confermo che l'incontro del prossimo 27 maggio in AssoLombarda è stato programmato come risposta alla richiesta di aprire una discussione sul documento del Coordinamento presentato lo scorso 2 marzo; a questo proposito vedasi anche il comunicato emesso a suo tempo e la comunicazione inviata da Assolombarda.
Il 27 maggio IBM si è anche impegnata, a fronte delle contestazioni sindacali riguardanti le insufficienti informazioni fornite in sede di incontro annuo informativo, a fornire ulteriori elementi di valutazione riguardo alla situazione aziendale.
Mi sento asolutamente di smentire le voci di mobilità e/o cassa integrazione, ovvero che l'incontro del prossimo 27 maggio sia convocato per comunicazioni di tale tenore.
Ovviamente, come abbiamo già scritto ripetutamente, il perdurare di una situazione critica quale quella verificatasi nell'ultimo trimestre del 2008 e nel primo del 2009, oltre all'assenza di seri provvedimenti in termini di politica industriale e di approcio al mercato italiano, potrebbero portarci in una grave situazione dal punto di vista occupazionale.

Un caro saluto.
Alfio Riboni

Franco da Roma ha detto...

Un brutto segnale...

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tecnologia%20e%20Business/2009/05/ICT-rapporto-assinform-2009.shtml?uuid=7882434e-4a99-11de-b219-4e35f9c290e3&DocRulesView=Libero

Anonimo ha detto...

Ho visto che IBM ha iniziato la procedura per incorporare S.I.C. e G.V.S. per un totale di 834 persone.
Contemporaneamente in IBM circolano voci che indicano che a Settembre IBM intentende "licenziare" 650 dirigenti e 1500 altre persone non dirigenti.
Vorrei sapere se qualcuno lo sa le seguenti cose :
- nelle persone che entreranno in IBM con la fusione di SIC e GVS ci sono anche dei dirigenti ?
Nei documenti pubblicati sul sito si indicano le persone come "impiegati".
- Come devono essere prese le voci del licenziamento di più di 2000 lavoratori ? Come semplici rumors o invece hanno dei fondamenti ?
Se qualcuno può aituarmi a fare chiarezza credo che questo possa aiutare tutti per capire cosa ci aspetta e quali potranno essere le azioni che i lavoratori possono pensare di mettere in atto a salvaguardia del posto di lavoro.
Un grazie a tutti

Sindacato 2.0 IBM ha detto...

buongiorno a tutti,
vorrei aprire una discussione riguardo quanto avvenuto, cioe' che ad
un delegato sindacale IBM e' stato comminato un provvedimento
disciplinare (3 giorni di sospensione dal lavoro e dallo stipendio)
per aver utilizzato facebook durante l'orario di lavoro, utilizzando
strumenti aziendali.

Premesso che il delegato stava svolgendo il suo ruolo di
rappresentante, inviando una comunicazione sindacale ai lavoratori
IBM...come e' possibile che l'azienda lo abbia monitorato e lo abbia
punito in questo modo ?
In IBM migliaia di lavoratori usano internet, la posta elettronica, i
social network sia per attivita' professionale che per attivita'
personale (nelle pause di lavoro e senza abusarne, naturalmente),
poiche' fino ad oggi c'e' stata liberta' e flessibilita' da parte
dell'azienda.
Siamo ad una svolta cosi' forte nei rapporti fra azienda e lavoratori/
sindacato ?
E se davvero da oggi siamo tutti sotto controllo dell'azienda, senza
che il sindacato lo sappia, siamo tutti passabili di provvedimento
disciplinare ???

Anonimo ha detto...

Gentile Sindacato 2.0,
ora basta... hai richiesto supporto su facebook... una raccolta di firme.... hai esposto volantini in cui facevi intendere che il provvedimento disciplinare era figlio della campagna contro i manager.... ora cerchi solidarietà anche qua....

Si siamo solidali..... la misura è sicuramente sproporzionata... però...

evifentemente non ti sei comportato come previsto dai regolamenti e dai contratti.... tra l'altro il fatto di dire che stavi compiendo attività sindacale... presupone il fatto che te sappia che lo svolgimento di tali attività e regolamentata.... non è che puoi giustificare ogni comportamento appellandoti al fatto che sei delegato sindacale....

Se ritieni di aver ragione predisponi la tua difesa davanti all'Ufficio del Lavoro ed in ultima analisi davanti al giudice del lavoro.

E la prossima volta.... proprio in virtù del fatto di essere un "Delegato Sindacale"... prima di agire rifletti sul fatto che le tue azioni siano coerenti con quanto previsto dalla normativa.

Piangere dopo non serve a niente.

Anonimo ha detto...

La cosa incredibile è che si parla tanto del posto di lavoro e poi tutti portano l'acqua al propio mulino fregandosene degli altri, l'importante è che non venga toccato il propio posto, poi tutto va bene................
Cari colleghi dell'RSU Provate a controllare (se ne avete voglia) perchè IBM da sempre più lavoro ai consulenti discriminando i dipendenti! Forse perchè questi sanno come "oliare o ingrassare" i giusti ingranaggi...........

Saluti Peppe