venerdì 30 ottobre 2009

Sono fantasmi?

Nell'incontro con la direzione aziendale del 19 ottobre l'Esecutivo, anche a seguito di segnalazioni che sono giunte da molti colleghi, aveva chiesto di sapere se siano in corso dei programmi d'incentivazione alle dimissioni. IBM ha negato l'esistenza di programmi pubblici e non, così come ha seccamente smentito che in un reparto di Vimercate siano stati dichiarati esuberi e annunciata una campagna d'incentivazione
alle dimissioni.
La smentita è stata riconfermata ancora ieri 29 ottobre in occasione dell'Osservatorio paritetico aziendale, sebbene l'azienda dica - in modo un po' sibillino - di continuare a gestire casi personali e volontari di opportunità, per le persone e per l’azienda, riguardanti cessazioni consensuali del rapporto di lavoro.

Ma quanti casi personali ci vogliono per farlo diventare un programma aziendale?

Nel frattempo continuano ad arrivarci segnalazioni in contrasto con quanto affermato dall'azienda. Solo fantasmi?

venerdì 16 ottobre 2009

Fiom: “No all’accordo separato. A Fim e Uilm chiediamo l’effettuazione di un referendum vincolante tra tutti i lavoratori interessati”

sabato 1 agosto 2009

Quattrocentomila metalmeccanici hanno votato la piattaforma della Fiom

Su poco più di 700mila lavoratori coinvolti oltre 410mila hanno votato al Referendum sull'ipotesi di Piattaforma presentata dalla FIOM-CGIL per il rinnovo del biennio economico 2010-2011.Nella sede IBM di Segrate si è votato il 20, il 21 e il 22 luglio ed i risultati sono stati

voti validi 371
Sì 361
No 10
Bianche/nulle 0

Risultati in altre sedi IBM
Risultati nazionali (dal sito della FIOM-CGIL Nazionale)

giovedì 16 aprile 2009

Un'ora di lavoro a sostegno della popolazione abruzzese colpita dal terremoto

CGIL, CISL, UIL e Confindustria hanno firmato un accordo sindacale che prevede la creazione di un "Fondo di intervento a favore delle popolazioni della Regione Abruzzo" nel quale dovranno confluire i contributi volontari dei lavoratori e, in uguale misura, quelli delle imprese.

L'esecutivo del Coordinamento Nazionale R.S.U. IBM e la Direzione Aziendale definiranno al più presto le modalità pratiche e organizzative per la raccolta dei fondi e, in particolare, le iniziative necessarie affinché ciò sia possibile a partire dal cedolino retribuzione di maggio.

sabato 4 aprile 2009

Futuro Sì, Indietro No

Foto e video della manifestazione nazionale del 4 aprile

martedì 10 marzo 2009

NO ALL’ACCORDO SEPARATO FIRMATO DA CISL, UIL E UGL

Il 22 gennaio scorso il governo convocò Sindacati e Confindustria per discutere della “manovra anti crisi”, ma, in realtà, ciò che voleva ottenere era un accordo sul “modello contrattuale”; in altre parole voleva il consenso del Sindacato su un insieme di regole, principi e criteri ai quali le parti sociali dovranno attenersi per quanto riguarda la contrattazione contrattazione collettiva. Insomma, per farla breve, CISL, UIL e UGL hanno firmato un accordo sul “modello contrattuale” che la CGIL contesta apertamente per le ragioni che sono, qui di seguito, sinteticamente illustrate.


L’ACCORDO SEPARATO NON TUTELA LA RETRIBUZIONE
  1. Prevede che gli aumenti retributivi siano calcolati in base ad un indicatore depurato dall’inflazione importata determinata dai prodotti energetici. Così i lavoratori pagheranno i costi energetici due volte: la prima quando questi prodotti aumentano di costo e la seconda, perché non sarà possibile recuperare questi maggiori costi attraverso un aumento della retribuzione.
  2. Non è previsto il recupero certo della differenza fra l’inflazione calcolata e quella reale.
  3. La base di calcolo per gli incrementi retributivi è più bassa di quella normalmente utilizzata fino ad oggi per i rinnovi dei Contratti Nazionali di Lavoro.

L’ACCORDO SEPARATO NON FAVORISCE LA CONTRATTAZIONE
Mentre per quanto riguarda la contrattazione aziendale ci si limita a registrare la prassi in atto, viene introdotta la possibilità di deroghe nei casi di situazioni di crisi o di sviluppo. Ciò significa che, in presenza di una crisi aziendale o per favorire la crescita economica ed occupazionale (esempio: avvio di una nuova attività, impegno a stabilizzazioni di precari,…), è possibile non applicare più, nella sua interezza, il Contratto Nazionale di lavoro, introducendo deroghe per quanto riguarda sia la retribuzione, sia l’orario di lavoro, sia le condizioni normative, sia, più in generale, le tutele per i lavoratori.

L’ACCORDO SEPARATO ROMPE IL MODELLO CONTRATTUALE UNICO
Non si definisce un modello universale per tutti i lavoratori, ma, oltre a distinguere tra pubblico e privato, si rendono possibili innumerevoli differenziazioni per settore e modalità diverse per il calcolo degli incrementi retributivi e per il recupero dell’inflazione.

L’ACCORDO SEPARATO LIMITA IL DIRITTO DI SCIOPERO
Mentre per la nostra Costituzione lo sciopero è un diritto individuale organizzato collettivamente e regolato dalla Legge, nel pubblico impiego si introduce una norma che attribuisce alla maggioranza della Rappresentanza Sindacale certificata la possibilità di proclamare uno sciopero.

Forse che ai lavoratori destinatari di quest’accordo sarà data la possibilità di esprimere il loro gradimento attraverso un referendum? Assolutamente no: secondo i firmatari questo è quanto e nessuno deve permettersi di discutere le decisioni assunte.

LA CGIL CHIAMA TUTTI I LAVORATORI ALLA PROTESTA E ALLA LOTTA CONTRO L’ACCORDO SEPARATO E PER MISURE CAPACI DI CONTRASTARE LA CRISI IN ATTO.
INVITA I LAVORATORI A PARTECIPARE ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE CHE SI TERRA’ IL PROSSIMO 4 APRILE A ROMA.

lunedì 26 gennaio 2009

Su quel che ci aspetta per il 2009 - on What 2009 Has in Store for Us

Il rapido offuscarsi dell'orizzonte economico internazionale impone a tutti gli attori in gioco di abbandonare ogni tatticismo e di individuare, proporre, negoziare e attuare in tempo utile politiche efficaci di contenimento della crisi e di rilancio produttivo.

Le Organizzazioni sindacali FIM-FIOM-UILM, il Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia S.p.A., le RSU GVS e le RSU Sistemi Informativi hanno elaborato un documento che analizza i possibili impatti della crisi economica internazionale in IBM Italia e nelle aziende del gruppo IBM, ma che anche formula alcune proposte (ferme restando le rispettive piattaforme aziendali) per sviluppare un'iniziativa capace di rafforzare IBM, sia per quanto riguarda la sua presenza di mercato, sia per ciò che concerne la qualità, professionalità e quantità di lavoratori in Italia.

Siamo di fronte ad una alternativa secca: o aspettiamo che il gruppo dirigente aziendale, a fronte dei risultati economici del 2008 e del primo trimestre del 2009, si veda recapitare un ordine drastico di riduzione dei costi; oppure proviamo a giocare d'anticipo indicando una diversa organizzazione del lavoro e una diversa strategia di occupazione del territorio finalizzata ad acquisire (o anche difendere) quote di mercato. Insomma, in altre parole, o stiamo fermi sperando di riuscire poi a parare i colpi, oppure tentiamo di prendere l'iniziativa. Scegliamo insieme la seconda.


***

The quick darkening of the international economic horizon forces all the players to abandon the use of tactics, and to identify, propose, negotiate, and carry out in due course effective policies to contain the crisis and to relaunch production.

The Trade-Unions FIM-FIOM-UILM and the National Coordinating Body of the Union Representatives delivered a document in order to develop an initiative suitable to strengthen IBM presence on the market, as well as the quantity, the skills and the quality of its employees in Italy.

It is a very difficult challenge:

· we must oppose the international choices, falling on the various national companies directly and without any possible discussion, not even at the level of the company's European management;
· we must produce, also in order to achieve national and international visibility in support of our proposals, the greatest involvement and participation of IBM workers, and exploit to a greater extent the European Workers' Committee

We are however facing a sharp alternative: we can wait if the company's management, considering the economic results of 2008 and first quarter of 2009, is going to receive a drastic order to reduce the costs; or we can try to act in advance, suggesting a different work organization and a different strategy for the presence in the country, with the purpose to acquire (or even to defend) market share. In short, either we keep still, hoping to ward off the blows, or we try to take the initiative. Let's take the second one.

domenica 25 gennaio 2009

Venerdì 13 Febbraio, SCIOPERO GENERALE


Venerdì 13 febbraio le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici con i lavoratori del pubblico impiego sciopereranno in difesa del lavoro e della sua dignità.

Treno speciale da Milano.
Partenza per Roma giovedì attorno alle 24 dalla stazione Centrale.
Ritorno a Milano previsto alle ore 24.00 di venerdì.

Per informazioni e prenotazioni contatta la tua RSU o i funzionari della FIOM.